I vaporizzatori rappresentano una rivoluzione nel consumo di sostanze, offrendo un'alternativa più sana e discreta rispetto al tradizionale fumo.
Questi dispositivi, sempre più diffusi, hanno trasformato il modo in cui le persone consumano erbe secche, oli e concentrati.

Il concetto alla base dei vaporizzatori è semplice ma innovativo: anziché bruciare la sostanza, come avviene con il fumo, il vaporizzatore riscalda la materia a una temperatura inferiore al punto di combustione producendo un vapore che contiene i principi attivi della sostanza.
Sia che utilizzino erbe o concentrati, i vaporizzatori riscaldano il loro contenuto ad una temperatura specifica adatta a creare vapore per l'inalazione.
L'aspetto salutare è uno dei punti di forza dei vaporizzatori, eliminando la combustione si riduce la formazione di sostanze nocive, come le catene di idrocarburi e le tossine prodotte dalla combustione delle erbe o del tabacco, in questo modo l'inalazione del vapore è considerata una modalità più rispettosa per i polmoni.

Quando fumi, l'erba si riscalda fino a circa 538°C (1000°F), mentre lo svapo riscalda la marijuana a un intervallo di temperature molto più ragionevole, fra 140 e 220°C (285–428°F).
La temperatura di vaporizzazione è un aspetto cruciale ogni sostanza richiede una temperatura specifica per attivare i suoi principi attivi senza bruciarli, i vaporizzatori consentono di regolare con precisione la temperatura, permettendo un controllo totale sull'esperienza di vaporizzazione.

I componenti di un vaporizzatore sono camera per contenere l’ebra, bocchino da dove si inspira e che copre la camera, e la batteria che può essere fissa o rimovibile, oltre alla composizione troviamo diversi tipi di vaporizzatori:
-Riscaldamento a conduzione: l’erba è a contatto diretto con l’elemento riscaldante, questi vaporizzatori tendono a scaldare l’erba in modo uniforme quindi è necessario rimescolarla nella camera riscaldante, in questi casi non avranno un costo elevato e sono molto facili da utilizzare.
-Riscaldamento a convenzione: riscaldano indirettamene l’erba (tramite un filtro con la fonte di calore) facendola circolare attraverso dell’aria calda distribuita in modo uniforme producendo vapore pulito. Essendo più avanzati hanno un costo maggiore.
-Riscaldamento Ibrido: questo vaporizzatore è un mix tra i precedenti, l’aria fluisce attraverso materiale vegetale per riscaldare in modo uniforme anche se un elemento riscaldante entra in contatto con l’erba, la loro carica dura più a lungo e ci sono meno rischi di combustione.

La varietà di vaporizzatori disponibili sul mercato è sorprendente, ci sono vaporizzatori portatili, da tavolo, penne vaporizzatrici e modelli ibridi che consentono di vaporizzare diverse tipologie di sostanze.
I vaporizzatori portatili sono compatti e pratici, ideali per chi è sempre in movimento offrono la possibilità di vaporizzare erbe secche o concentrati in modo discreto e veloce.
I vaporizzatori da tavolo sono più grandi e sono progettati per un'esperienza di vaporizzazione più intensa e controllata, ideali per l'uso domestico.
Le penne vaporizzatrici, simili a una penna a sfera, sono estremamente compatte e possono essere utilizzate per concentrati come olio di cannabis.
I vaporizzatori ibridi offrono la flessibilità di vaporizzare sia erbe secche che oli, offrendo versatilità agli utenti.

L'aspetto sociale dei vaporizzatori sta diventando sempre più evidente il loro uso è diventato una pratica comune, poiché sono meno invasivi in termini di odore e generano meno fumo rispetto ai metodi tradizionali rendendoli adatti a situazioni in cui la discrezione è importante, insieme alla possibilità di controllare la temperatura e alla praticità d'uso, sta guadagnando sempre più apprezzamento tra gli utenti.