La marijuana, conosciuta anche come cannabis, ha una lunga storia di utilizzo umano che risale a migliaia di anni fa.
Le sue origini esatte sono difficili da tracciare con precisione, ma si ritiene che la pianta sia nativa dell'Asia centrale e meridionale, si pensa che le prime coltivazioni di cannabis abbiano avuto luogo nella regione che oggi comprende Afghanistan, Iran e Pakistan.
La cannabis ha giocato un ruolo significativo in molte culture antiche, dove è stata utilizzata per scopi medicinali, religiosi e ricreativi. Ad esempio, si ritiene che sia stata utilizzata nell'antica Cina e nell'India per le sue proprietà terapeutiche e spirituali, mentre nell'antico Egitto, si ritiene che la cannabis fosse utilizzata per scopi medicinali e religiosi. Le evidenze archeologiche suggeriscono che i faraoni e i loro sacerdoti potessero consumare la cannabis durante cerimonie religiose o per alleviare sintomi di malattie.
Nel corso della storia, la cannabis si è diffusa in tutto il mondo grazie agli scambi commerciali e alle migrazioni umane raggiungendo l'Europa e l'Africa attraverso le rotte commerciali, mentre è stata portata nelle Americhe dai colonizzatori europei.
Anche in altre culture antiche, come quella greca e romana, la cannabis era conosciuta e utilizzata per i suoi effetti benefici. Tuttavia, con il passare del tempo e con l'evolversi delle società e delle leggi, l'atteggiamento nei confronti della marijuana è cambiato notevolmente.

Negli ultimi decenni, la marijuana è stata oggetto di dibattito su scala globale, soprattutto riguardo al suo status legale e ai suoi effetti sulla salute. Mentre alcuni sostengono i suoi benefici terapeutici e la sua relativa sicurezza, altri mettono in guardia contro i suoi potenziali rischi, specialmente per i giovani e per coloro che ne fanno un uso eccessivo, le leggi che regolano il suo utilizzo variano ampiamente da paese a paese, con alcuni che ne vietano completamente l'uso, mentre altri la legalizzano o la regolamentano in modi diversi.

Oggi, la marijuana è coltivata in molte parti del mondo e viene utilizzata per una vasta gamma di scopi, tra cui scopi medici, ricreativi e industriali, la ricerca scientifica sta contribuendo a comprendere meglio gli effetti della marijuana sul corpo e sulla mente umani, aiutando a guidare le politiche e le pratiche relative al suo utilizzo.
Attualmente viene coltivata in molte parti del mondo, ma ci sono alcune regioni che sono note per la loro produzione significativa.
I maggiori produttori di marijuana variano a seconda di diversi fattori, inclusi la legalità dell'industria della cannabis nei rispettivi paesi e le dimensioni del mercato interno.  Ad esempio, alcuni dei principali paesi produttori di marijuana includono:

  1. Stati Uniti: sono uno dei principali produttori di marijuana al mondo, stati come California, Colorado e Washington che hanno legalizzato la coltivazione a fini medicinali e/o ricreativi. Con una vasta estensione di territorio e una legislazione che ha reso legale la coltivazione per scopi ricreativi e medicinali, gli Stati Uniti sono uno dei maggiori produttori di cannabis al mondo con un mercato legale sempre più ampio in molti stati.
  2. Canada: è diventato un importante produttore di marijuana, dopo aver legalizzato l'uso ricreativo e medicinale della cannabis a livello nazionale nel 2018, ha visto un aumento significativo della commercializzazione della marijuana, sia attraverso dispensari autorizzati che attraverso la vendita online diventando uno dei principali produttori mondiali di marijuana.
  3. Colombia: Grazie alle sue condizioni climatiche favorevoli e alla lunga tradizione di coltivazione di cannabis nella regione del Rif, il Colombia è uno dei maggiori produttori a livello mondiale, con una significativa produzione destinata sia al mercato interno sia all'export.
  4. Paesi Bassi: Anche se la produzione commerciale è limitata nei Paesi Bassi, lì si trova una lunga tradizione di coltivazione di marijuana, soprattutto per il consumo personale e per l'approvvigionamento dei celebri "coffeeshop".
  5. Marocco: con una lunga storia di coltivazione, anche se gran parte della produzione è destinata all'export, il Marocco rappresenta comunque uno dei maggiori attori nel mercato globale della cannabis.
  6. Australia: Anche in Australia è in atto un processo di liberalizzazione dell'accesso alla cannabis a fini medicinali, il che ha portato a un aumento della commercializzazione della marijuana in forma legale.
  7. Altri paesi europei: Alcuni paesi europei, come Germania e Spagna, hanno legalizzato l'uso medicinale della cannabis, creando nuovi mercati per la commercializzazione dei prodotti a base di marijuana.

Oltre a questi paesi, la marijuana viene coltivata anche in altre parti del mondo, sia legalmente che illegalmente, per soddisfare la domanda interna e internazionale. Tuttavia, è importante notare che le leggi e le politiche riguardanti la coltivazione e l'uso della marijuana variano ampiamente da paese a paese, ma la situazione può cambiare in base all'evoluzione delle politiche e delle leggi riguardanti la cannabis nei vari paesi.