Il CBD può interagire con alcuni farmaci, poiché influisce sul sistema enzimatico del citocromo P450 nel fegato, che è coinvolto nel metabolismo dei farmaci, in particolare può inibire l'attività di alcune isoforme di questo sistema enzimatico, come il CYP3A4 e il CYP2C19, che sono responsabili del modo in cui il corpo elabora alcuni farmaci, potenzialmente aumentandone o diminuendone gli effetti; alcuni farmaci che possono interagire con il CBD includono anticoagulanti, antidepressivi, antiepilettici e altri.  
D'altra parte, il CBD può anche aumentare il metabolismo di alcuni farmaci, riducendone l'efficacia a causa di una maggiore velocità di eliminazione dal corpo.
È importante consultare un medico prima di utilizzare il CBD insieme ad altri farmaci.

Attualmente, il CBD è presente principalmente in prodotti specifici a base di cannabis o in farmaci approvati dalle autorità regolatorie per trattare determinate condizioni mediche.
Farmaci che contengono CBD includono:
Epidiolex: È un farmaco approvato dalla Food and Drug Administration (FDA) degli Stati Uniti per il trattamento di specifiche forme di epilessia, tra cui la sindrome di Lennox-Gastaut e la sindrome di Dravet, nei pazienti di età superiore ai 2 anni. Epidiolex contiene CBD come principio attivo ed è disponibile sotto forma di soluzione orale.
Sativex: È uno spray oromucosale contenente una combinazione di THC e CBD, approvato in alcuni paesi Europei e in Canada, per il trattamento dei sintomi della sclerosi multipla, come spasmi muscolari e dolore.
Dronabinol: È un farmaco contenente THC sintetico, ma alcune formulazioni possono includere anche CBD, è utilizzato per trattare la nausea e il vomito associati alla chemioterapia e per stimolare l'appetito nei pazienti affetti da AIDS.

L'uso di CBD nei farmaci è strettamente regolamentato e che tali farmaci devono essere prescritti da un medico e utilizzati secondo le indicazioni del foglietto illustrativo. Al di fuori di questi farmaci approvati, il CBD è disponibile principalmente come integratore alimentare o prodotto per il benessere, ma la sua vendita e utilizzo possono variare a seconda delle leggi locali e regionali.
È sempre consigliabile consultare un medico prima di utilizzare qualsiasi prodotto contenente CBD per trattare specifiche condizioni mediche.

Oltre ai farmaci specificamente formulati con CBD come principio attivo, ci sono alcuni prodotti farmaceutici che possono contenere estratti di cannabis con una varietà di cannabinoidi, inclusi il CBD. Tuttavia la disponibilità di tali prodotti può variare da paese a paese e che potrebbero non essere ampiamente diffusi ovunque.
Ad esempio:
Prodotti per il trattamento del dolore cronico: Alcuni farmaci per il dolore cronico possono contenere estratti di cannabis con una combinazione di cannabinoidi per il loro potenziale effetto analgesico.
Prodotti dermatologici: Alcuni prodotti per la cura della pelle, come creme e unguenti, possono contenere estratti di cannabis per il trattamento di condizioni cutanee come l'eczema, il psoriasis o il dolore locale.
Integratori alimentari: Esistono integratori alimentari contenenti estratti di cannabis con una varietà di cannabinoidi, tra cui il CBD, che sono promossi per il loro potenziale beneficio per il benessere generale.

L'efficacia e la sicurezza di questi prodotti possono variare, e che potrebbero non essere regolamentati o approvati dalle autorità sanitarie per specifiche indicazioni mediche, consultare un medico prima di utilizzare qualsiasi prodotto contenente CBD è la prima cosa da fare, anche se è disponibile senza prescrizione medica.

Sebbene il CBD possa offrire benefici per la salute, è importante essere consapevoli delle sue potenziali interazioni con altri farmaci e adottare precauzioni appropriate per garantire un uso sicuro e efficace. Alcuni esempi di farmaci che interagiscono male con il CBD:

Anticoagulanti (ad esempio, warfarin): Il CBD può aumentare gli effetti degli anticoagulanti, aumentando il rischio di sanguinamento ed emorragie.

Antidepressivi (ad esempio, sertralina, fluoxetina): Il CBD può influenzare il metabolismo di alcuni antidepressivi, aumentandone o diminuendone gli effetti. Questo può richiedere un aggiustamento della dose sotto supervisione medica.

Antiepilettici (ad esempio, fenitoina, carbamazepina): Il CBD può interagire con farmaci antiepilettici, modificandone la concentrazione nel sangue e potenzialmente alterandone l'efficacia nel controllo delle crisi epilettiche.

Statine (ad esempio, atorvastatina, simvastatina): Il CBD può influenzare il metabolismo delle statine, aumentandone i livelli nel sangue e potenzialmente aumentando il rischio di effetti collaterali come miopatia e danno muscolare.

Alcuni farmaci per la pressione sanguigna (ad esempio, amlodipina, nifedipina): Il CBD può interagire con i calcio-antagonisti utilizzati per trattare l'ipertensione, potenziandone gli effetti e causando una riduzione eccessiva della pressione sanguigna.

È importante notare che queste interazioni possono variare da persona a persona e dipendono da diversi fattori, tra cui la dose di CBD assunta, la frequenza d'uso e la sensibilità individuale. Pertanto, è sempre consigliabile consultare un medico o un farmacista prima di utilizzare il CBD insieme ad altri farmaci.

Inoltre, è essenziale mantenere un monitoraggio regolare dei livelli ematici dei farmaci quando si inizia o si interrompe l'uso del CBD, e segnalare tempestivamente eventuali sintomi o effetti collaterali al proprio medico.